31 | 08 | 2020
Ha iniziato a studiare cinema per vincere la timidezza. Oggi - dopo aver partecipato al film su Don Minzoni scelto anche da Rai storia - è coprotagonista al fianco di Lillo, attore della famosa coppia comica Lillo&Greg, nell'ultimo film prodotto dai Manetti Bros e Emilia Romagna Film Commission, dal titolo "Il mostro della cripta".
Lui è Nicola Branchini (foto in allegato), 19 anni, ferrarese. "Il perfetto esempio della filiera del cinema di Ferrara", spiega Stefano Muroni, fondatore del centro preformazione attoriale e della scuola d'arte cinematografica Florestano Vancini. Branchini sta infatti realizzando l'intero suo percorso formativo a Ferrara: il centro di preformazione attoriale, poi la tenda summer school a Villa La Mensa, in contatto con centinaia di ragazzi da tutto il mondo, quindi la ‘Vancini' a cui Branchini è iscritto, al primo dei tre anni. "La strada davanti è ancora tanta, sono in campo per imparare. Ogni esperienza è un tassello che aggiungo. Il mio sogno? Mettermi in cammino su una strada che rappresenti la mia passione e vedere fino a dove mi porta", dice oggi Nicola.
La sua storia si affianca a un altro esempio di successo, quello della ferrarese Giulia Leonardi, 20 anni, miss Emilia 2019, allieva della Vancini che vanta già un ruolo nella Fiction Rai "La compagnia del Cigno". Il progetto della filiera del cinema ha destato interesse nazionale, tanto che al Festival di Venezia, sabato 5 settembre, Muroni, con il vicesindaco Nicola Lodi, gli assessori Marco Gulinelli, Angela Travagli presenteranno l'esperienza ferrarese al pubblico di addetti ai lavori di tutto il mondo. "Il progetto Ferrara filiera del cinema garantisce opportunità straordinarie a tanti ragazzi, un tempo impensabili - dice Muroni - . Mi ricordo quanti viaggi ho dovuto fare per formarmi, oggi avrei potuto fare tutto nella mia Ferrara, costruendo un bagaglio di esperienze notevole. Il mondo è a Ferrara, anche grazie a iniziative come la Tenda summer school. Nicola e Giulia sono perfetti esempi della qualità dell'insegnamento ma anche delle prospettive che si aprono grazie al nostro progetto".
"La filiera creativa è una opportunità culturale e genera anche un indotto positivo per l'economia territoriale. Si tratta quindi di un bene meritorio per i benefici che apporta alla società e come tale motiva politiche delle istituzioni per il suo sostegno e per il suo sviluppo", dice l'assessore Gulinelli. "Questo progetto dà valore al territorio e ci permette di portare Ferrara all'attenzione nazionale e internazionale anche nel settore cinematografico", aggiunge l'assessore Travagli.