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"Il soldato senza nome": Controluce vince il bando regionale per il nuovo film

diFerrara La Città del Cinema ®

08 | 06 | 2022

Dall'Emilia Romagna 63mila euro all'opera che verrà girata nel Ferrarese in autunno
Muroni: “Ministero e Regione credono in noi, traguardo importante per tutto il territorio”


C'è anche “Il soldato senza nome”, titolo provvisorio del film prodotto da Controluce, società di produzione di Valeria Luzi e Stefano Muroni, tra i ventuno progetti cinematografici e audiovisivi selezionati e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

Il lungometraggio, che vede alla regia Claudio Ripalti (“La banda Grossi”), riceverà 63mila euro dalla Regione e sarà girato in autunno tra Ferrara e provincia. L'opera aveva già vinto il bando di produzione Mic Giovani Autori e riceverà dal Ministero 126mila euro.

“Siamo orgogliosi di aver vinto anche questo bando, non era facile perché sono arrivati progetti importanti da nomi come Marco Bellocchio, Alessandro Siani e i Manetti Bros ma la Regione ha voluto darci fiducia. Questo – sottolinea Muroni, capofila della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema – è il nostro terzo film sul territorio in otto anni. Dopo “La notte non fa più paura” e “Oltre la bufera” c'è questo, che affronterà il delicato tema delle malattie mentali e dei disturbi post traumatici accusati dai soldati che tornavano dalle trincee della Prima guerra mondiale. L'obiettivo è arrivare a realizzare film legati al territorio e alle nostre storie ogni due anni”.

Nel cast del film verrà dato spazio ai giovani talenti della Scuola d'Arte Cinematografica “Florestano Vancini”, allievi ed ex allievi avranno ruoli diversi e potranno vivere il set. Un'occasione in più per alternare studio, formazione ed esperienze lavorative.

“Il Ministero e la Regione ci hanno creduto e ora – sottolinea Muroni – mi aspetto il massimo entusiasmo dall'intero territorio ferrarese. È una grande occasione di visibilità, valorizzazione, investimento, occupazione e produzione. Mi auguro che il territorio sia presente”. Il film racconta la storia del soldato semplice Ferruccio Mambrin che, fuggito dalle retrovie del fronte, si finge pazzo pur di salvarsi.

Soddisfazione anche dall'amministrazione comunale di Ferrara che ha accolto con entusiasmo questo nuovo traguardo. “I risultati per le iniziative di alta qualità non si fanno attendere. Dopo il finanziamento del Ministero arriva anche quello della Regione. Questa fiducia non premia solo Muroni ma anche Ferrara come territorio di cinema e formazione e anche il lavoro svolto dall'amministrazione per sostenere questa direzione culturale. La cultura – spiega Marco Gulinelli, assessore alla cultura di Ferrara – non deve avere confini territoriali, storici o politici. Cultura e civiltà progrediscono insieme”.

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