03 | 03 | 2023
Incontrati oltre trecento ragazzi da tutta Italia
Muroni: "Con 160 allievi siamo la Scuola di cinema che cresce di più in Italia"
Stefano Muroni e Alessio Di Clemente, fondatore e direttore artistico della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara, sono appena rientrati dopo un febbraio fatto di valigie, treni e autostrade.
Settimane intense ricche di incontri, scambi e confronti in giro per l’Italia.
“Scuola Vancini in Tour”, così è stato ribattezzato questo mese appena concluso ma già proiettato verso il futuro.
“Quattro anni fa la Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini non esisteva e oggi – afferma Muroni – gode di un patrimonio di 160 allievi selezionati da tutta Italia, suddivisi in quattro corsi triennali: Recitazione, Regia, Sceneggiatura, Montaggio e Post-produzione. Siamo la Scuola di cinema che cresce di più in Italia”.
In queste settimane Muroni e Di Clemente hanno incontrato studentesse e studenti sparsi per l’Italia, hanno presentato il “sistema Vancini” e la filiera creativa Ferrara La Città del Cinema nei licei, negli istituti multimediali e nelle scuole che propongono indirizzi dedicati alla cultura e allo spettacolo.
“Io e Alessio Di Clemente abbiamo incontrato oltre trecento ragazzi nelle città di Bologna, Parma, Ravenna, Verona, Fano, Urbino, Mantova, Treviso, imbattendoci in sguardi di adolescenti vogliosi di dire la loro, di esprimersi, di imparare, studiare e formarsi, per diventare un giorno professionisti del cinema.
Ringrazio – prosegue Muroni - i docenti che ci hanno fortemente voluto, i dirigenti, gli stessi allievi. È bello sapere che la Scuola Vancini è vista come una possibilità di crescita, una opportunità di alta formazione. E soprattutto, un modo per conoscere meglio se stessi”. Uno dei principi su cui si basa la Scuola, infatti, è proprio questo: creare persone di valore. Febbraio, come detto, è già in archivio ma anche marzo sarà un mese fatto di viaggi e incontri.
Poi Muroni conclude: “Visiteremo altre città, incontreremo altri studenti e porteremo la testimonianza che una vita felice, basata sull’ascolto del proprio principio direttivo interiore, è possibile”.